Questo documento analizza le novità legislative introdotte dalla Legge Federale contro gli abusi nei fallimenti, entrata in vigore il 1° gennaio 2025. L’obiettivo principale della riforma è impedire che i debitori eludano i loro obblighi finanziari, contrastare la concorrenza sleale e prevenire fallimenti strategici o tardivi.
Tra le misure principali, si rafforza il divieto penale di esercitare un’attività per chi è stato condannato per reati fallimentari. Inoltre, gli ufficiali fallimentari sono ora obbligati a segnalare casi sospetti alle autorità penali. Il Registro di commercio facilita la ricerca di soggetti coinvolti in fallimenti fraudolenti e rende pubbliche le informazioni sulle loro attività.
Viene sancita la nullità del trasferimento di mantelli giuridici per evitare l’uso di società fittizie, e abolita la possibilità di opting-out retroattivo della revisione contabile. Un’altra innovazione importante riguarda l’accesso degli uffici fallimentari agli invii postali del debitore, anche se resta incerta l’applicazione alla posta elettronica.
Il termine per richiedere la continuazione del fallimento dopo la sospensione per mancanza di attivi è stato esteso a 20 giorni. Inoltre, le autorità fiscali sono obbligate a segnalare al Registro di commercio le società che non presentano i conti annuali.
Infine, viene introdotto l’obbligo per i creditori pubblici di avviare la procedura fallimentare nei confronti dei debitori, con l’obiettivo di dissuadere il mancato pagamento delle imposte e degli oneri sociali.
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Fiduciaria Fontana SA
