Si tratta di valori digitali utilizzati come mezzi di pagamento (payment token) in funzione della loro diffusione e infrastruttura. Non comportano obblighi da parte dell’emittente e funzionano esclusivamente come valuta digitale.
La categoria «token di pagamento» comprende token che sono accettati come mezzi di pagamento per l’acquisto di beni o servizi oppure finalizzati al trasferimento di denaro e valori.
Ai fini dell’imposta sulla sostanza i token di pagamento sono considerati come valori patrimoniali valutabili, mobili e immateriali, che ai fini del diritto fiscale sono considerati come sostanza mobiliare e sono quindi assoggettati all’imposta cantonale sulla sostanza. La sostanza deve essere dichiarata al valore venale alla fine del periodo fiscale. In assenza di un corso di valutazione attuale, il token di pagamento deve essere dichiarato al prezzo di acquisto iniziale, convertito in franchi svizzeri.
Ai fini dell’imposta sul reddito di norma, la mera detenzione di payment token non genera redditi, o rendimenti assoggettati all’imposta sul reddito. Sul piano fiscale la compravendita di token di pagamento è assimilata alle transazioni con mezzi di pagamento tradizionali (valute). Nel quadro della sostanza privata delle persone fisiche, gli utili e le perdite derivanti da tali transazioni rappresentano utili in capitali esenti da imposta o perdite in capitale non deducibile. Nell’eventualità in cui la tipologia, l’entità, e il finanziamento delle transazioni determinano la sussistenza di un’attività lucrativa indipendente, piuttosto che una gestione della sostanza privata, gli utili in capitale da alienazione di payment token risulterebbero di natura professionale e sono assoggettati ad imposta sul reddito, così come le perdite sono fiscalmente deducibili se contabilizzate. Ai fini dell’imposta preventiva, i token di pagamento non sono assoggettati all’imposta. Allo stesso tempo sono anche esentati dall’imposta di bollo federale.
Restando a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Matteo Piccinini