amnistia fiscale

Italia – mini amnistia fiscale per i frontalieri e gli ex residenti all’estero – approfondimenti.

L’autorità fiscale italiana mette a disposizione il modello per aderire alla procedura di regolarizzazione delle attività depositate e delle somme detenute all’estero (mini-voluntary) in violazione degli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale, derivanti da redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti all’estero.

Questa possibilità è destinata a frontalieri, ex frontalieri ed ex iscritti AIRE. La misura riguarda le persone fisiche (e i loro eredi) che in passato sono state residenti all’estero e iscritte all’AIRE e ora sono residenti in Italia oppure che in passato, pur residenti in Italia, hanno prestato attività lavorativa in via continuativa all’estero in zona di frontiera o in Paesi limitrofi.

Si tratta, oltre che del frontalierato in Svizzera, anche dei lavoratori che quotidianamente si recano in Francia, Austria, San Marino, Vaticano, Principato di Monaco, Slovenia.

Per contro non possono aderire al provvedimento i contribuenti che hanno già seguito una procedure di Voluntary Disclosure, come da precedenti versioni, oppure che abbiano ricevuto notifica di avvisi di accertamento o atti di contestazione, su attività e annualità oggetto di regolarizzazione.

La procedura è di sicuro interesse ad esempio per i dipendenti che hanno residenza in fascia di confine ma hanno mantenuto la famiglia (moglie e figli) al di fuori della stessa. Analogamente per i lavoratori domiciliati fuori dalla fascia di frontiera ma che non hanno provveduto a ridichiarare in Italia il reddito di lavoro conseguito in Svizzera.

Si possono regolarizzare le attività finanziarie depositate e le somme detenute su conti correnti e libretti di risparmio all’estero alla data del 6 dicembre 2017.

Occorre che queste attività derivino da redditi prodotti all’estero per lavoro dipendente o autonomo o dalla vendita di immobili detenuti nello Stato estero di lavoro. Le attività si regolarizzano con il pagamento di un importo pari al 3%, a titolo di imposte, sanzioni e interessi, delle somme depositate sul conto corrente o sul libretto al 31 dicembre 2016.

Sarà possibile inoltre regolarizzare anche le altre attività finanziarie diverse da quelle precedenti accompagnando l’istanza di Mini Voluntary attraverso una pratica di ravvedimento operoso. ll modello per l’adesione opportunamente compilato deve essere inviato entro il 31 luglio 2018, mentre il versamento dovrà avvenire entro il 1 ottobre 2018.

Invitiamo i soggetti interessati a verificare quanto prima la propria posizione e sfruttare al meglio questa opportunità anche in virtù del fatto che, con l’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni, i contribuenti italiani avranno la possibilità di mettersi definitivamente al riparo da eventuali fastidiosi e costosi contenziosi.

Restiamo a completa disposizione per assistervi nella disamina di ogni singola casistica e nella procedura di adesione.

Marco Martini
marco.martini@pmconsulenze.ch

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